Le emozioni determinano il tuo peso

   Il peso è un tema sensibile per tantissime persone, per questo ho deciso di parlare del sovrappeso, ma anche di anoressia e bulimia! Per questi ultimi mi concentro sulla psicosomatica ma, la cosa che mi piace rafforzare però è il sovrappeso e considerarlo in base a dove si concentra l'adipe, ci informa che tipo di conflitto ha la persona che, col passar del tempo, provocherà disturbi psicologici, problemi di mobilità e organi interni compromessi.

   In genere si dà la colpa all'alimentazione sbagliata e/o vita sedentaria, il ché è vero ma, non sempre è solo questo. Ci sono persone che nonostante le provino di tutti i tipi e generi, dalle diete alle attività fisiche, non riescono a eliminare il grasso nelle aree dove esso si concentra maggiormente, finché si arrendono, dando la colpa alla genetica ereditaria, credono di essere fatti così e non si può fare nulla! Tutto invece proviene dalle dipendenze non solo dal cibo ma anche dall'atteggiamento. Mi spiego meglio: il bisogno di riempire una profonda mancanza, porta a farlo con cose esterne (cibo, social, sport, gioco, ecc... ), per sfuggire al proprio vuoto interiore e creando solo un piacere temporaneo che a lungo andare porta all'eccesso di quelle cose fuori di sé, creando assuefazione e portando all'accumulo in quella determinata area del corpo. Lo scopo è quello di raffreddare le loro "scottature" (le loro sofferenze). Per questo dimagrire non significherà la riduzione del peso e circonferenza corporeo, ma ristabilire equilibrio tra mente e corpo. Questo è un percorso lento e complicato che, considerando la medicina cinese, dipende dalle emozioni interne che provocano lo squilibrio come: paura; rabbia; tristezza; ecc... E dagli agenti patogeni esterni considerati in medicina cinese come le stagioni, dove nel caso di accumulo, trova l'aumento di umidità interna, quindi acqua in eccesso che non scorre liberamente all'interno di tutti i canali e meridiani, creano i ristagni energetici quindi eccesso di peso localizzato.

   Ecco che un'analisi del piede potrà aiutarci a capire come la persona somatizza i suoi conflitti che la portano ad aumentare di volume per compensare e proteggersi.

Uno degli stati di dipendenza è mangiare:

• Per rabbia;
• Per noia;
• Per compensazione {dolci per mancanza di coccole; salati per bisogno di stimoli; fritto o acido per compensare la rabbia}
• Per bisogni emozionali
• Per bisogni psicologici

    Si dovranno considerare tutti i meridiani dell'elemento terra, che sono proprio quelli che regolano l'eccesso per via di mancanze e l'organo regolatore appunto è lo stomaco che  gestisce l'accettazione di nutrimenti, acqua ed emozioni e la derivazione psicosomatica è quella figura che per prima ci ha nutrito, dapprima dentro di sé, poi fuori: la mamma!

   Questo è il rapporto da prendere in considerazione per prima! La domanda da fare è: come è/era il rapporto con la mamma? Tra voi c'erano baci, abbracci, coccole? Quindi, che modello femminile hai creato dentro di te? Hai avuto una madre che non sapeva fare le coccole e darti considerazione? O una madre sola che doveva fare da padre? O una madre che non era la tua biologica?

   Poi si và a capire lo squilibrio tra il maschile e femminile dentro la persona: il maschile dà forza; il femminile dà nutrimento!

   Quest'ultima cosa ci fa capire che non c'è squilibrio solo dello stomaco legato a nutrimento e madre ma anche di fegato, che riguarda il trattenimento delle emozioni, in particolare la collera. Questa provoca ristagno anche nei reni che governano l'acqua e devono essere forti per controllare il metabolismo della persona e l'eliminazione dei liquidi in eccesso tramite la vescica che espelle vecchi schemi e ricordi.

    Ripristinare l'armonia tra questi organi è la chiave per dimagrire!

    La psicosomatica permette alla persona di mantenere l'equilibrio, le emozioni pesano! Ecco che si può usufruire della riflessologia plantare, o Agopuntura, o digitopressione, o massaggio del corpo, o stimolo dei punti dei meridiani, o moxibustione ecc., ecc.

La base psicosomatica del mettere peso quindi, deriva dal rapporto con la madre. la negazione della madre, la negazione del femminile,  ma anche bisogno di protezione, di accoglienza e di spazio. 

    Ma perché la madre? Ella trasmette in rapporto simbiotico, fin dal feto, le somatizzazioni della persona con un collegamento neurologico del cordone ombelicale e si consolideranno lungo la vita già dalla prima infanzia e poi da adulto, perché ella non ci trasmette solo il cibo, ci mette a contatto con l'esperienza delle proprie emozioni che determineranno il futuro stato psicofisico della persona.

    Guardiamo nel dettaglio la localizzazione del sovrappeso per capire dove la persona sta avendo il conflitto. Possiamo dividerle già in due modi: ANDROIDE (parte del maschile) e GINOIDE (parte del femminile).

In base a dove il peso si localizza, possiamo capire velocemente di cosa la persona ha bisogno!

Quando il sovrappeso è collegato nella parte alta del corpo, tipico nell'uomo il fisico è a mela (androide), mentre il localizzarsi nella parte dai fianchi in giù è tipico della donna quindi il fisico a pera (ginoide).

Quando, però, abbiamo una donna che mette peso nella parte superiore del corpo, siamo difronte ad uno squilibrio del suo maschile e quindi agisce da uomo, magari in ambito lavorativo o casalingo è costretta a far emergere un comportamento maschile, perché sente di combattere con una società che è tendenzialmente maschilista intorno a se, e lo fa, per non essere sottomesse da colleghi o marito, ecc. Sfruttando troppo il maschile la parte diventa scottata, sofferente, surriscaldata a livello energetico cioè la parte alta del corpo e l'accumulo di adipe servirà a far raffreddare quella zona che è troppo sfruttata. DONNA ANDROIDE

Può capitare anche il contrario cioè, un uomo che ha l'adipe più sviluppato nella parte bassa del corpo e questo significa che ha il suo lato femminile scottato, perché probabilmente deve tirare troppo fuori il lato dell'accudimento, del nutrimento in famigli o lavoro o relazione, oppure il lato femminile è stato nutrito troppo rispetto al maschile, ecco che l'adipe si concentra li per raffreddare il troppo riscaldamento, scottatura di quella zona. UOMO GINOIDE

Un uomo che mette peso nella zona superiore del corpo, è un uomo che ha il maschile scottato, un uomo che è stato "castrato" a livello maschile mediante il confronto con altri uomini o, a volte, con donne che hanno un maschile troppo forte e l'uomo abbassa il suo maschile. UOMO ANDROIDE

Le donne che hanno l'adipe nella parte bassa del corpo, il classico fisico a pera, sono donne con un femminile scottato, che parlano di relazioni andate male, relazioni sofferenti, quindi mettono adipe in quella zona per andare a raffreddare, e non torneranno al loro peso forma fino a quando non troveranno forza nell'ambito relazionale, fino a che non riprenderanno forza nel lato femminile che è stato sfruttato, a volte abusato. Palestra, diete e liposuzione non bastano se non risolvono quell'ambito perché poi l'adipe ritorna! DONNA GINOIDE

Quest'ultima cosa detta per la donna ginoide vale anche per tutte le altre categorie.

Grasso localizzato del sovrappeso

Anoressia

L'anoressia è un disturbo alimentare che può essere visto come una forma di rifiuto della femminilità. Persone che soffrono di anoressia spesso vivono un profondo conflitto, sempre secondo la psicosomatica, con la figura materna perché diventa e perché è il primo e più importante collegamento che noi abbiamo avuto, legato al nutrimento, come ho già detto, non solo fisico ma anche neurologico.

Questo nutrimento emotivo da tenere in considerazione, quindi l'anoressia, ovvero il rifiuto del cibo tramite il vomito anche, che simbolicamente si collega a un rapporto conflittuale e a un bisogno di togliere ciò che nella vita è tossico, (per questo l'atto del vomitare un rapporto conflittuale con la figura della madre). Questo è un legame che viene ulteriormente esplorato, anche in medicina cinese, perché lo associa a comportamenti e a una somatizzazione con l'elemento terra e quindi con lo stomaco, il pancreas perché portano nutrimento e stabilità nella vita, come la madre nutre il figlio durante l'infanzia, quindi il bambino si riconosce nel cammino, si riconosce nel femminile della madre, soprattutto la bambina, perché il padre è un modello per quanto riguarda il figlio mentre, la madre è un modello per quanto riguarda la figlia. La madre dà anche energia femminile al bambino e il padre darà energia maschile alla bambina ma in proporzione differente per via dello sviluppo successivo di Yin per le donne e Yang per gli uomini. 

Durante l'infanzia quindi, la figlia si riconosce nel femminile della madre che dovrebbe essere il suo modello di riferimento però, a volte, la madre è la persona che offre anche approvazione carezze supporto, ma non sempre questo processo si sviluppa in modo coerente e in modo sano.

Vi elenco alcune situazioni che dobbiamo tenere sempre in considerazione:

la madre non è in grado di accettare il fiorire della femminilità della figlia, perché nella madre possono esserci magari, dei vissuti non elaborati, come problemi con la sua stessa femminilità che non c'è, una figlia quindi, può essere sottoposta a critiche costanti troppo alte come se dovesse riscattare le frustrazioni della madre, attraverso il proprio successo;

la madre può anche trarre la figlia come una sorta di sua estensione, non riconoscendola come individuo autonomo;

in altri casi può esserci una vera e propria competizione tra madre e figlia, dove, la crescita della ragazza minaccia la posizione di donna della madre all'interno della società oppure della famiglia... immaginate una madre che si vede invecchiare, una figlia che cresce, prende il posto della sua bellezza, a volte molte donne non lo accettano, infatti, tendono ad entrare nella parte di chirurgia, ecc. ecc. per sembrare sempre più giovani e non perdere quel posto che prima era loro.

Quando questo accade porta la figlia a sentirsi a abbandonata, tagliata fuori, quindi cade all'interno dell'anoressia per via dell'emozione, quale, la solitudine e l'isolamento, diventa incapace di trovare il suo posto, di sentirsi accettata.

Ecco che, per molte persone l'anoressia, la magrezza diventa un mezzo per ottenere un'identità che sembra socialmente approvata, per ottenere una sorta di controllo a una vita che  sembra sfuggire di mano. Iniziano a fare dei veri e propri rituali come pesare gli alimenti, indurre il vomito, ore e ore di estenuante attività fisica per non mettere peso. L'iperattività mentale è un un altro aspetto (è la formazione del midollo spinale della massa cerebrale e in connubio con rene e milza in medicina in cinese) un'efficiente spasmo, un incredibile efficienza dell'attività quotidiana, fanno tante cose: la scuola per esempio; il lavoro; ecc... per riempire degli spazi che sentono vuoti poi, quando si fermano, cade l'adrenalina e non si alzano più da terra perché, cadono proprio senza energia.

Quindi l'anoressia non è solo rifiuto del cibo ma in psicosomatica e proprio rifiuto della sua forma, della femminilità (per concentrazione femminile della patologia) e del rifiuto della forma fisica, dimagrendo fino quasi a sparire da una società che non vogliono, che non li riconoscono che non piace. Ogni elemento vitale del corpo viene eliminato: viene eliminata l'acqua come simbolo di femminilità; viene eliminato il grasso come simbolo di forma diventano spigolose non sono più morbide; eliminano gli zuccheri perché forniscono energia all'interno del corpo quindi tutto viene ridotto al minimo arrivando ad una magrezza che a volte, seppur ammirata,  non offre una soluzione di conflitto interiore all'anoressico.

Bulimia